Unità produttive

Come creare una unità produttiva

L’unità produttiva è l’entità del sistema che raccoglie la descrizione e le informazioni relative ad uno stabilimento industriale. Può riferirsi ad un particolare impianto oppure essere una collezione di strutture.

Se la struttura aziendale o specifiche esigenze di produzione prevedono la presenza di più unità produttive per la realizzazione dello stesso prodotto, esse dovranno essere tutte configurate in modo tale che, al momento della definizione della distinta base,  ne verrà associata una a ciascuna unità produttiva, ad indicare le differenti materie prime utilizzate o le diverse attività richieste per arrivare al prodotto finito.

Quando viene creata una nuova unità produttiva, essa deve essere necessariamente abbinata:

  • ad una sede

  • ad uno o più depositi. Può essere utile definire depositi diversi (ad esempio per lo stoccaggio delle materie prime, dei semilavorati o dei prodotti finiti), che non devono necessariamente essere fisicamente reali o distanti (come ad esempio diversi capannoni, ma anche stanze o addirittura scaffali). Questa distinzione può essere utile per tradurre in movimenti virtuali di magazzino i processi produttivi che coinvolgono queste diverse tipologie di prodotto.

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Come creare un centro di lavoro

L’unità produttiva può articolarsi in una struttura gerarchica ad albero (dove essa è l’elemento radice), le cui entità sono dette Centro di lavoro. Queste ultime, a loro volta, possono essere strutturate in altri centri di lavoro fino ad arrivare alle singole Postazioni.

La complessità della gerarchia, descrittiva dell’unità produttiva, varia da azienda ad azienda e dipende, dal livello di dettaglio con il quale si vuole descrivere la realtà, e dai dati necessari all’interno del sistema per il controllo di gestione e la ripartizione dei costi.

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All’inserimento dell’unità produttiva è stato creato automaticamente l’elemento radice della gerarchia dei centri di lavoro. A questo punto è possibile aggiungere centri di lavoro trascinandone la tipologia da una apposita finestrella o semplicemente aggiungendoli uno a uno manualmente.

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Le tipologie di centro di lavoro sono definite in un’apposita tabella di servizio denominata Tipi centro lavoro, nella quale rientra di default anche l’Unità produttiva. I tipi possono essere per esempio i capannoni, i reparti, le linee produttive, insomma tutti i centri aggregati di lavorazione definiti in base a come si vorrà poi disegnare la gerarchia dello stabilimento.

Si noti che per un tipo di centro lavoro è possibile definire alcuni parametri specifici per quel tipo di centro che compariranno come parametri aggiuntivi da compilare in fase di definizione del centro, come per esempio i metri quadri per un capannone o il numero di addetti su una linea.

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Per ogni centro di lavoro foglia (ovvero per i centri che contengono solo postazioni e non altri centri di lavoro) deve essere indicata la Capacità settimanale (Cap.sett.) in numero di ore, intesa come il totale di ore che il centro di lavoro può lavorare in termini potenziali. Per avere un’idea concreta di quale capacità settimanale indicare, il sistema evidenzia la Capacità calcolata, che rappresenta invece la somma delle ore di capacità settimanale delle singole postazioni incluse nel centro.

Per i centri di lavoro di livello superiore, ovvero i centri che a loro volta contengono altri centri, la Capacità settimanale totale viene invece calcolata come somma delle ore di capacità settimanale dei centri di lavoro che essi includono e non può essere modificata.

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Nel tab Variazioni capacità si possono segnalare eventuali variazioni di capacità relativamente ad una settimana specifica, per esempio per un riallocamento del personale dettato da particolari esigenze di produzione per quella settimana.

Da ultimo, all’interno di ogni centro è possibile definire le postazioni di lavoro.

Come creare e gestire una postazione

Dopo aver definito la struttura dei centri di lavoro è necessario definire le postazioni, da intendersi come luogo dove fisicamente avviene un procedimento industriale, ovvero combinazione di attività, risorse umane e macchinari che svolgono una o più attività del ciclo di produzione. Una postazione può quindi essere costuita da un operaio da solo che si occupa del montaggio di un ingranaggio, dall’insieme di due operai e una macchina che si occupano della verniciatura, o ancora da più macchinari che si occupano dell’imballaggio.

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Al momento della creazione di una nuova postazione occorrerà inserire

  • una descrizione

  • una capacità settimanale

  • mentre il codice verrà assegnato in modo automatico

Subito dopo andranno definite le Attività che caratterizzano la postazione (scelte tra quelle della tabella Tipi Attività), e le Macchine che vi sono installate (come dettagliato nel paragrafo successivo).

Infine la scheda della postazione ci mostra le informazioni più rilevanti riguardo all’utilizzo della postazione:

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Nel momento in cui si va a creare l’ Ordine di Produzione viene associata per ogni attività della Distinta base la postazione nella quale deve essere svolta. Nel tab Ordini Produzione sono elencate appunto le attività programmate per quella postazione (pianificate per in base agli ordini inseriti e non ancora portati a termine), nonché quelle passate, ovvero già svolte. Dotando le postazioni di un terminale per la scansione barcode sarà possibile tracciare lo svolgersi delle attività presso la postazione, e registrare l’attività avvenuta, l’orario e l’operatore che l’ha svolta.

Il tab Occupazione mostrerà poi gli orari in cui sarà operativa la postazione, e quello Manutenzione le attività di manutenzione programmate in cui la postazione non sarà quindi disponibile.

Oltre alle attività che possono essere svolte nella postazione, è possibile anche assegnare dei macchinari a una postazione.

Come assegnare un macchinario a una postazione

Come si è detto, all’interno di una postazione è possibile indicare uno o più macchine che ne fanno parte. La definizione di macchina è volutamente ampia ed è possibile definire le più disparate tipologie di macchina utilizzate in azienda.

La tabella di configurazione dei Tipi macchina permette di creare una ripartizione per categorie (es: macchine per lavorare il legno, per lavorare il metallo, per la verniciatura). Anche qui è possibile definire dei campi specifici per ogni tipologia, in modo da adattare la scheda descrittiva della macchina a quel tipo specifico.

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Oltre a questi eventuali parametri specifici, alle macchine va sempre assegnato:

  • un codice

  • una descrizione

  • un produttore

  • un numero di serie

È inoltre possibile aggiungere alla macchina degli allegati quali foto, schede tecniche, certificati, ecc.

Per aggiungere una macchina ad una postazione è possibile selezionarla e trascinarla dalla finestra apposita che riporta tutte le macchine che non sono già state assegnate ad altre postazioni, oppure creare contestualmente il record della macchina ed associarlo alla postazione stessa.

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Come categorizzare gli addetti

La tabella Tipi Addetto è una semplice tabella dove è possibile inserire una tipologia di addetto e il corrispondente Costo orario che verrà utilizzato per il calcolo del costo di produzione dell’articolo.

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